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Il Saluto dell'Otocione


Cari tutti,

vi presento il blog “Sul sentiero dell’Otocione”.


L’idea è raccogliere impressioni e storie di chi abita in Tanzania, interessare gli affezionati di questa terra che vivono altrove e appassionare chi di Africa ne sa poco o niente. Del tipo, quando dici: “vado in Tanzania!”, rispondono: “salutami il diavoletto” …quella è la Tasmania!!! L’auspicio è che possa rivelarsi un utile spazio per presentare la propria realtà, esperienza o ambito d’intervento e favorire comunicazione non solo fra i singoli ma anche tra le associazioni. Spesso, per motivi di tempo o per via delle proibitive distanze, non conosciamo i nostri “vicini” e ci perdiamo un possibile incontro. Non il blog di un singolo, ma di quanti vogliono collaborare ad arricchirlo. Può essere un’opportunità per condividere informazioni turistiche, presentare resoconti di viaggi, storia, musica, usi e costumi, aneddoti, leggende, curiosità, foto, riflessioni e quant’altro la vostra fantasia suggerisce sul tema tanzaniano. Non occorre essere degli scrittori esperti né tantomeno cimentarsi su argomenti particolari, basta un minimo di passione. Non credo occorre vivere tanti anni in un posto per entrarci realmente in contatto, ritengo piuttosto dipenda principalmente dalla propria sensibilità. So che qualcuno di voi scrive già un blog personale, tuttavia qualche post più significativo lo potrebbe condividere Sul sentiero dell’Otocione. Vi starete chiedendo: “chi è o cos’è l’otocione?” Beh, fino a qualche settimana fa credevo fosse un personaggio misto fra leggenda e realtà, alla stregua di Nessie il mostro di Lochness. Eppure l'ho avvistato, visitando il parco Ruaha nella regione di Iringa, esiste sul serio, e a mio avviso è un animale molto particolare. Viene volgarmente chiamato “volpe dalle orecchie di pipistrello” (inglese: bat-eared fox, swahili: mbweha masikio), per via dei suoi enormi padiglioni auricolari che utilizza per captare le vibrazioni prodotte dagli insetti: scavando li acciuffa e se li pappa. Vive in “famiglia”, tendenzialmente si avvista la coppia con i cucciolotti. La cosa straordinaria è che, quando un otocione viene predato da una iena o uno sciacallo, tutti gli altri invece di scappare organizzano un azione di disturbo nei confronti del nemico, ad esempio mordendogli le caviglie. Cercano così di liberare il loro amico dalle fauci del predatore. Potrei dire idealmente, un po’ quello che dovrebbe fare ognuno di noi. Non tanto in qualità di cooperante , volontario o missionario, ma più specificatamente come stile di vita quotidiano... ma preferisco non dirlo :) Non mi dilungo oltre, proviamo a costruire insieme questo spazio. Per inviare un articolo, uno scritto, un pezzo ... chiamatelo come volete, utilizzate questo indirizzo: francescocosentini@live.it o riri880@hotmail.it (Irene Aprile). Sarò sempre reperibile, ho istruito un paio di aiutanti: dei topini volenterosi che abitano sul tetto o meglio sotto il tetto …insomma nel solaio di casa mia, altrimenti detto “topolandia”. Siamo d’accordo che se dovessero arrivare messaggi notturni vengono ad avvertirmi così da inserirli prontamente nel blog!

Karibuni Sul sentiero dell’Otocione…. Safari njema na uzoefo mwema!
Benvenuti Sul sentiero dell’Otocione … Buon viaggio e buona avventura!

Francesco Cosentini

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